Storie di piccoli spazzacamini

Ai tempi in cui la gente scaldava le loro case solo con la legna, tutti i camini erano costantemente in azione. Ahimè, rapidamente la fuliggine s’incollava alle pareti dei camini e quindi bisognava continuare a pulirli. Ma per pulirli bisognava entrarci dentro e chi di meglio riusciva a salire o scendere nelle strette canne fumarie se non i bambini che erano esili e piccoli? Il nostro laboratorio si cimenta con fantasia e creatività nel dare ai bambini-spazzacamini la voce per raccontare le loro peripezie.
L’emigrazione è un fatto molto comune nelle valli del Grigioni italiano come pure nel vicino canton Ticino. In centinaia o forse migliaia partivano per la stagione, per un anno intero o per sempre e facevano i lavori più umili e duri. Uno dei più duri era senz’altro quello dello spazzacamino. Il romanzo “I fratelli neri” di Lisa Tetzner del 2002 (1941 originale in tedesco), in cui i bambini sono protagonisti e il film basato sullo stesso romanzo diretto da Xavier Koller nel 2013, sono l’ispirazione per una storia da interpretare e reinventare con i partecipanti al laboratorio.
In sintesi, dopo aver illustrato ai partecipanti cos’è l’emigrazione e cos’è un lavoro duro, i partecipanti inventeranno una storia e il proprio personaggio di piccolo spazzacamino. Ognuno avrà il compito di elaborare un capitolo della storia da raccontare. Nelle storie incontreremo oltre agli spazzacamini stessi, anche altri personaggi gentili o meno gentili e così come animali e luoghi particolari. Per illustrare le storie o i capitoli, le scene saranno disegnate e dipinte come piccole scenografie con i colori a tempera o neocolor oppure incollate su cartoni nel formato A3 e presentate in sequenze tramite un Kamishibai. Al termine del laboratorio i partecipanti racconteranno il proprio capitolo vestiti in nero, con il viso dipinto pure di nero e il cilindro di cartone realizzato appositamente. Per sottolineare l’aspetto teatrale dell’evento, una voce narrante introdurrà gli attori e modererà le diverse scene. Naturalmente, musica e rumoristica dal vivo, luci e gli spot teatrali sono d’obbligo.
Tutte le mattine, prima dell’inizio del laboratorio, ai ragazzi sarà raccontato un aneddoto riguardante gli spazzacamini-bambini della Valle.
A dirigere il laboratorio sarà Gianni Bertossa, roveredano di nascita e zurighese d’adozione con formazione teatrale della Scuola Dimitri.
L’ultimo giorno alle 17.00, sarà presentato lo spettacolo preparato durante la settimana a parenti e amici.